Andrologo

Scritto per Laura Testa il 16 aprile , 2009

“Ma esiste un medico anche per i maschi?”, “Non ci penso nemmeno a farmi guardare proprio lì!”. Queste sono frasi che si sentono spesso pronunciare dai ragazzi quando si parla loro dell’andrologo. L’apparato sessuale e riproduttore maschile viene visto tradizionalmente come particolarmente forte e refrattario a malattie e malformazioni. In realtà, anche l’apparato maschile può andare incontro a diverse problematiche allo stesso modo di qualunque altra parte del corpo. Qualche esempio? Varicocele, fimosi, brevità del frenulo, testicoli mobili oppure riportare i sintomi di una malattia a trasmissione sessuale. Sottoporsi ad una visita di controllo al termine dello sviluppo, intorno ai 18 anni, è fondamentale per rilevare precocemente l’eventuale presenza del primo tipo di difficoltà; visite di controllo periodiche consentono di mantenere l’apparato sessuale in buona salute e ben funzionante.

Rottura preservativo

Scritto per Laura Testa il 9 aprile , 2009

“Aiuto! Ieri si è rotto il preservativo… e se adesso sono malato?”, “Il mese scorso ho avuto un rapporto occasionale e non dormo più perché ho paura delle malattie!”, “Ho scoperto che il mio ex ha l’epatite, vuol dire che ce l’ho anch’io?”
Quante volte arrivano dai ragazzi queste domande angosciate e la risposta richiesta è sempre la stessa: “Come faccio per tranquillizzarmi?”, ”Ho corso dei rischi?”, “Ma è possibile che abbia davvero preso qualche malattia?”
Innanzitutto è bene ricordare che per stare veramente tranquilli occorre sempre utilizzare il preservativo durante qualunque rapporto sessuale, anche con persone che si ritiene di conoscere piuttosto bene. L’utilizzo del preservativo denota infatti non una scarsa fiducia nell’altro, ma il chiaro desiderio di rispettare e di rispettarsi proteggendosi e proteggendo. In secondo luogo, se si ritiene di aver avuto la possibilità di contrarre l’HIV (AIDS) o l’HBV (epatite B), l’unico modo per verificare l’avvenuto contagio è sottoporsi a degli esami del sangue. Per avere informazioni più dettagliate ci si può rivolgere al proprio medico di base o al consultorio di zona. Se non si procede ad un accertamento di questo tipo e si sono avuti rapporti sessuali a rischio è impossibile essere sicuri di non avere contratto una di queste malattie.