Quando lui dice:”No”

Scritto per Laura Testa il 15 dicembre , 2010

La sessualità risponde ad un istinto legato alla sopravvivenza della specie che determina i comportamenti degli individui da tempo immemore. Una così lunga esperienza del genere umano in relazione alla sessualità ha portato a una spontanea classificazione dei vari comportamenti sessuali con una decisa enunciazione di quali siano i comportamenti da attendersi da parte degli uomini e quali da parte delle donne. Una di queste inossidabili regole dice che “Gli uomini non rifiutano mai l’opportunità di avere un rapporto sessuale”. Orbene, meraviglia delle meraviglie, ultimamente sempre più uomini dicono “No!” e si sottraggono alle avances delle compagne. Ma cosa sta succedendo?  Negli ultimi anni le donne hanno acquisito sempre più coscienza della loro femminilità ed hanno iniziato a vivere la sessualità in maniera sempre più libera e consapevole imparando a non vergognarsi di esprimere i loro desideri ed i lori bisogni e non temendo di ricercare (e di pretendere) il piacere durante i rapporti. L’emergere di queste nuove modalità ed esigenze del mondo femminile non hanno però trovato un uguale riscontro nel mondo maschile, gli uomini perfettamente soddisfatti della loro sessualità si sono trovati a dover rispondere ad un cambiamento di cui non sentivano l’esigenza e del quale non avvertivano la minima necessità e che hanno messo in luce aspetti diversi della loro sessualità.. Di fronte quindi a queste sempre maggiori richieste gli uomini hanno quindi scoperto di non essere in realtà sempre così disponibili ai rapporti e si sono scoperti a dire di no. Il rifiuto maschile come indice di una difficoltà sessuale? No care signore, un indice di parità.

 

 

Uomini e donne

Scritto per Laura Testa il 7 gennaio , 2010

Uomini e donne sono diversi. Questa affermazione contiene una “verità” così ovvia da poter essere considerata banale. A uomini e donne piace fare cose diverse, vivono i rapporti interpersonali in maniera diversa, pensano in maniera diversa, parlano in maniera diversa. Questa macroscopica differenza è spesso argomento di discussioni, dibattiti, conferenze, libri, film che rimarcano questo concetto, lo approfondiscono e lo analizzano in ogni suo aspetto, ad eccezione forse di uno: la sessualità. Quando si affronta il tema della sessualità apparentemente le diversità sembrano svanire e il rapporto sessuale sembra differenziarsi solo per quanto concerne la parte emotiva e psicologica ma non la parte fisica. Gli uomini sanno tutto e capiscono tutto di come funziona una donna nell’ambito della sessualità e viceversa. Esistono ben pochi uomini pronti ad ammettere di non essere in grado di capire se una donna prova o meno l’orgasmo e ben poche donne  dichiarano di non conoscere l’esistenza dell’inevitabilità dell’eiaculazione. Eppure è evidente che le sensazioni che dà una vagina non sono le stesse che dà un pene e neanche con l’immaginazione più fervida una donna può arrivare a comprendere cosa significhi essere dotata di un pene che si erige così come un uomo non può intuire cosa si provi essere fornite di una vagina che si lubrifica. Da un punto di vista squisitamente pratico questo significa che le dichiarazioni da bar tipo “Io so come farla/lo impazzire a letto”, spesso sono solo il risultato di un’accozzaglia di stereotipi e pregiudizi ricavati più da esperienze mal interpretate e libri mal letti che da una reale conoscenza della sessualità dell’altro sesso. Se si vuole costruire una spazio sessuale realmente gratificante per entrambi è necessario raccontarsi e raccontare con la curiosità e l’interesse di chi vuole scoprire un mondo vicino ma sconosciuto senza pudori né imbarazzi e con la consapevolezza che l’altro è comunque un mistero da svelare, sempre